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“THE LAST OF US PARTE 2” REVIEW

  • Immagine del redattore: Game Chronicle
    Game Chronicle
  • 12 lug 2020
  • Tempo di lettura: 2 min


INTRODUZIONE

Condannati a un’esistenza pericolosa, tanto vale cercare un nuovo equilibrio. È quello che Ellie e Joel sembrano aver raggiunto tra le mura di Jackson. The Last of Us Parte 2 spiega proprio come sia difficile andare avanti e coltivare un rapporto protetto da una bugia.

FEATURES

Naughty Dog è autrice di una trama molto coinvolgente, che sembra trovare fondamento nella vendetta, ma che alla fine si scopre basata sul perdono. Il gioco è molto cruento e sanguinario, caratteristica grazie al quale riesce a far immedesimare ogni giocatore nel sentimento intrinseco dell’opera. Infatti si dà molto peso alle emozioni di ogni singolo personaggio, seppur secondario. Basti pensare che si gioca molto tempo con Abby, membro dei Lupi e autrice della morte di Joel.


PRO

-Ogni personaggio viene in qualche modo approfondito: si riesce quasi ad apprezzare Abby, nonostante l’azione terribile di cui è fautrice; Dina riesce ad entrare nei nostri cuori dopo poche scene in cui è presente; Lev, membro “ribelle” delle Iene, viene costruito nonostante sia solo un bambino e riesce a far cambiare Abby, che all’inizio sembrava una ragazza insensibile e molto rigida.



-Flashback: i tuffi nel passato sono a dir poco fantastici. La “gita” di Joel ed Ellie nel museo dei fossili e successivamente nella parte dello spazio è assolutamente meravigliosa; il momento in cui Tommy, fratello di Joel, insegna a sparare ad Ellie oppure il viaggio che mostra tutta la verità sul fatidico giorno del peccato di Joel.



-L’approfondimento di comparse: durante il viaggio si trovano molte lettere di persone che poi si rincontreranno sotto forma di infetti oppure già morte. È molto bello vedere che niente è lasciato al caso.

-Il sistema di gioco: il sistema di gioco è molto carino, data la varietà di armi e soprattutto molto realistico. Da apprezzare molto l’uso della balestra, dell’arco, del fucile di precisione. Inoltre si può spaziare da un atteggiamento più stealth a uno più intraprendente e “rumoroso”.

CONTRO

-Giocare con Abby: in qualche modo un vero fan di The Last of Us odia a morte Abby per ciò che ha fatto, quindi giocare molto tempo nei suoi panni e anche tentare di uccidere Ellie fa crescere l’ansia di un finale inaspettato, ma anche l’odio verso chiunque abbia deciso una cosa simile.

CONCLUSIONI

È un gioco da provare? Sicuramente sì. È un gioco completo, ricco di sentimenti e di azione. Non è adatto a tutti, dato che qualcuno potrebbe trovarlo un po’ ripetitivo o troppo crudo, ma è probabilmente nella top 10 dei videogiochi degli ultimi anni.

VALUTAZIONE

8/10




 
 
 

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