top of page

“WATCH DOGS: LEGION” Capitolo migliore della serie di Ubisoft?| Recensione

  • Immagine del redattore: Game Chronicle
    Game Chronicle
  • 30 ott 2020
  • Tempo di lettura: 2 min


È arrivato il turno di recensire il terzo capitolo della serie di Watch Dogs: “Watch Dogs: Legion”!

Il primo Watch Dogs, nato nel 2014, attirò subito l’attenzione di molti videogiocatori grazie a un trailer interessante, ma dopo la sua uscita venne bombardato da critiche dovute alla grafica che non rispettava le anteprime. Nonostante ciò Watch Dogs rimane un buon gioco che si incentra sulle paure che la tecnologia potesse prendere il sopravvento e diventare perciò onnipresente.

Watch Dogs 2, invece, compie sicuramente un passo in avanti nel game design, ma fa anche un netto passo indietro per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi.

Con Watch Dogs Legion, Ubisoft cambia ancora le carte in gioco, unendo quanto di buono fatto nel secondo capitolo ad un’idea molto originale: la possibilità di giocare con una moltitudine di personaggi diversi! Si tratta perciò della definitiva consacrazione della serie? Scopriamolo assieme!

INTRO

La storia inizia in una notte caotica a Londra, dove il Dedsec è chiamato a sventare un attentato al parlamento inglese. Durante le indagini si scopre però che l’attacco è in realtà una manovra per incastrare la nostra organizzazione ed incolparla di attacchi terroristici, in modo da instaurare un regime ultra sorvegliato dalla polizia Albion.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI

La grande novità di Watch Dogs Legion è, come precedentemente detto, la possibilità di interpretare un’infinità di personaggi; infatti potremo reclutare qualsiasi cittadino nella nostra squadra. Ogni cittadino avrà la propria storia, diverse caratteristiche, specializzazioni e armi, il che è sicuramente un punto a favore di questo gioco.

Il reclutamento avviene tramite missioni dedicate che, a volte, si innestano nella storia principale, nella quale, quindi, si può affrontare un determinato capitolo con un personaggio dalle abilità peculiari per quel segmento.

All’inizio del gioco è possibile attivare il permadeath, quindi se un membro della squadra morirà durante una missione, non potrà più essere riutilizzato e se dovesse morire tutta la squadra…GAME OVER.

Le missioni sono molto varie e divertenti: si passa da scalate con mezzi inusuali, come droni, a puzzle tecnologici abbastanza divertenti, visto l’utilizzo dello spiderbot. Inoltre si possono approcciare le missioni in tre modi: iniziare una sparatoria, fare a pugni o rimanere stealth, scelta che può essere accompagnata da un personaggio consono.

La città in cui si svolge questo capitolo è Londra, ambientazione che è, senza dubbio, la più ispirata della serie di Watch Dogs.

Lo scenario di Watch Dogs Legion prevede la presenza di diversi gruppi oltre al Dedsec, nostro gruppo di appartenenza: c’è lo Zero-Day, autore dell’attentato di inizio gioco, c’è il clan Kelley gestito da Mary Kelley, personalità inizialmente misteriosa, e c’è una cerchia di assassini chiamata 404 guidata dall’hacker Nowt. Il buon lavoro di scrittura di questi gruppi viene però infangato dai dialoghi, che si perdono in una ripetizione di termini poco family-friendly, risultando perciò ripetitivi. Inoltre dovendo dare voce a migliaia di personaggi, la qualità di queste è quasi scadente.

COSA HA DELUSO LE ASPETTATIVE?

Vista la natura del gioco, ci si potevano aspettare più attività ricreative rispetto alle bevute e alle freccette.

Un altro aspetto sfavorevole è l’eccessiva presenza di fermate della metro e perciò l’abuso dello spostamento rapido. Ciò incita chiaramente il giocatore a sfruttare lo spostamento veloce, senza esplorare l’ambiente di gioco, che è stato riprodotto molto bene.

CONCLUSIONI

Watch Dogs è un gioco divertente e con qualche guizzo innovativo. Sicuramente il migliore capitolo della serie di Ubisoft.

VOTO

7/10

 
 
 

Commentaires


Post: Blog2_Post
bottom of page